“L’alba della primavera penetra delicata, leggera, senza che la polvere del mondo la offuschi. Per tre volte, come un’onda, risuona l’eco di una campana. Il cielo sottosopra si riflette in pozzanghere torbide. Il gande mare dell’amore si riflette in pozzanghere torbide. Il grande mare dell’amore non si prosciuga mai. Le fonti della grazia sgorgano senza sforzo, in ogni luogo. Dov’è il nirvana? Il nirvana è qui, nove volte su dieci.”
Con questa poesia di Hồ Xuân Hương si apre Il Nirvana è qui, il nuovo grafic-novel del pluripremiato autore tedesco Mikaël Ross, che arriva in Italia grazie traduzione di Federica Vanin per BAO Publishing Un’opera potente che intreccia thriller, dramma sociale e poesia in un racconto che getta luce sulla realtà della comunità vietnamita in Germania.

Il Nirvana è qui e la comunità vietnamita in Europa
La presenza vietnamita in Germania
Prima di immergerci nella trama de “Il Nirvana è qui” vale la pena soffermarsi su un aspetto spesso sconosciuto per molti lettori italiani: la significativa presenza della comunità vietnamita in Germania. Questa comunità ha radici profonde, risalenti in gran parte agli anni Settanta. Proprio a Berlino, in particolare nel quartiere di Lichtenberg dove si svolge la vicenda narrata da Ross, è presente una notevole comunità vietnamita.
Il fumetto diventa così non solo un thriller avvincente ma anche un documento che getta luce su una realtà specifica: quella dei giovani tedeschi-vietnamiti che, come i protagonisti, navigano tra due culture e identità. Il quartiere Lichtenberg, con i suoi edifici e i suoi spazi, diventa un personaggio a tutti gli effetti, rappresentando il contesto sociale in cui si muovono i protagonisti.
Il Nirvana è qui: un thriller ispirato a eventi reali
I fratelli Nguyen ne “Il Nirvana è qui”
La storia si svolge a Berlino e segue le vicende di Tâm e Dennis (che di cognome fanno ovviamente Nguyen!). I due fratelli sono adolescenti tedeschi-vietnamiti, figli di immigrati che hanno lasciato il Vietnam. La loro vita scorre relativamente serena tra la scuola, gli amici e, nel caso di Tâm, l’amore per i pattini a rotelle.
L’incidente che dà il via alla storia
La trama de “Il Nirvana è qui” prende il via quando Tâm, durante un’uscita per acquisti al confine con la Polonia per il ristorante di famiglia, va a sbattere con i suoi pattini contro un’auto parcheggiata. All’interno del veicolo, i due fratelli scoprono una giovane donna vietnamita che sembra prigioniera. Incapace di aprire la portiera e disorientata, la ragazza appare in difficoltà. I due ragazzi, seguendo un impulso di gentilezza, lasciano il loro indirizzo per il danno causato all’auto, ignari delle conseguenze che questo gesto avrà sulle loro vite.
Questo incontro fortuito li trascinerà in una pericolosa vicenda legata al traffico di esseri umani, un fenomeno tristemente reale che collega il Vietnam all’Europa attraverso reti criminali internazionali.
Il drammatico sfondo del traffico umano ne “Il Nirvana è qui”
Anche se “Il Nirvana è qui” è un’opera di finzione, la sua trama tocca un tema drammaticamente attuale: il traffico di esseri umani dall’Asia all’Europa. Ross si è ispirato a eventi reali, in particolare al tragico caso dell’ottobre 2019, quando 39 migranti vietnamiti furono trovati morti in un camion frigorifero nell’Essex, in Inghilterra. La tragedia scosse profondamente l’opinione pubblica europea, rivelando le condizioni disumane in cui vengono trasportati i migranti e il costo umano di queste reti di traffico illegale.
Le indagini sul caso di Essex hanno portato alla luce le complesse reti di traffico di esseri umani che operano in Europa. Ross, profondamente colpito da queste notizie e dalla sua conoscenza della comunità vietnamita a Berlino-Lichtenberg, ha voluto esplorare attraverso il fumetto come una “forma moderna di schiavitù” possa esistere parallelamente alla vita quotidiana normale in un quartiere europeo, mostrandoci questa realtà attraverso gli occhi di giovani protagonisti che vi si trovano improvvisamente coinvolti.
La maestria narrativa de “Il Nirvana è qui”
Un linguaggio grafico che fonde tecniche diverse
Attingendo alle migliori tradizioni del film noir e all’estetica dei manga, Mikaël Ross crea un thriller dalle atmosfere soffocanti ma al tempo stesso profondamente umano. Il tratto dell’autore si adatta perfettamente alle diverse situazioni: più dinamico nelle scene di inseguimento, più umoristico nei passaggi leggeri, e più delicato nei momenti di maggiore intimità.
Un elemento distintivo dell’opera è la scelta del bianco e nero, interrotta strategicamente da tocchi di colore rosso in momenti chiave della narrazione.
I personaggi memorabili de “Il Nirvana è qui”
“Il Nirvana è qui” presenta una galleria di personaggi ben definiti, spesso eccentrici ma sempre credibili. Oltre ai fratelli protagonisti, troviamo Alex, un bambino biondo e solitario che ama far volare il suo drone tra i condomini del quartiere. C’è Hella, un’ex attrice dal carattere forte che sopravvive nella sua baracca da giardino con una magra pensione. E infine Marina, l’adolescente più temibile del quartiere che ha messo gli occhi su Dennis, il fratello maggiore di Tâm, appassionato di black metal.
Questi personaggi, con le loro personalità vivide e le loro interazioni talvolta comiche, aggiungono profondità e umanità a una storia che, altrimenti, potrebbe risultare esclusivamente cupa.
Dietro le quinte de “Il Nirvana è qui”
Mikaël Ross: da sarto teatrale a fumettista premiato
Il percorso che ha portato Mikaël Ross a diventare uno dei fumettisti più apprezzati della sua generazione è tutt’altro che convenzionale. Ross disegna da quando ha memoria, ma prima di dedicarsi professionalmente ai fumetti ha completato una formazione come sarto teatrale, lavorando in diversi teatri dell’opera in Germania. Si è poi trasferito da Monaco a Berlino per studiare moda, continuando a disegnare fumetti come hobby, fino a quando un anno di studio a Bruxelles, nel dipartimento di bande dessinée, non gli ha fatto capire che i fumetti dovevano occupare un posto centrale nella sua vita.
Oggi, il fumettista berlinese è noto per le sue biografie ben documentate e finemente disegnate. La sua biografia su Beethoven “Goldjunge” e l’opera “Der Umfall”, sulla storia di un ragazzo con disabilità intellettive, gli hanno valso il prestigioso premio Max-und-Moritz, uno dei riconoscimenti più importanti nel mondo del fumetto di lingua tedesca.
L’ispirazione per “Il Nirvana è qui”
L’ispirazione per “Il Nirvana è qui” (il cui titolo originale è “Der verkehrte Himmel”, ovvero “Il cielo sottosopra”) è nata dalle esperienze di Ross come insegnante supplente a Lichtenberg dal 2015. Lavorando con giovani di diverse origini, tra cui molti tedeschi-vietnamiti, l’autore ha sviluppato una comprensione profonda delle dinamiche sociali e culturali di questo ambiente.
Ross ha spiegato: “Volevo raccontare una storia ambientata in quel quartiere. E poi c’è il legame effettivo tra il quartiere e il tema della tratta di esseri umani. Dai resoconti della stampa e dai documentari sul traffico di esseri umani in Germania, si può leggere che una delle rotte dei trafficanti passa per Berlino.”
Perché leggere “Il Nirvana è qui”
“Il Nirvana è qui” è un’opera che colpisce per la sua capacità di fondere generi e toni diversi: thriller, commedia, romanzo di formazione e riflessione sociale si intrecciano in una narrazione magnetica. Con il suo stile visivo distintivo, Mikaël Ross ci regala un racconto emozionante e di rara potenza, capace di illuminare realtà poco conosciute e di invitarci a riflettere su temi universali.
Come suggerisce il titolo, ispirato a una poesia buddista, il nirvana – inteso come felicità suprema – può essere trovato anche nei momenti più difficili, nelle situazioni più disperate. È un invito a guardare oltre le apparenze, a scorgere la bellezza nascosta anche nelle pozzanghere fangose della vita, dove si riflette “il cielo sottosopra”.
Da non perdere per gli amanti del fumetto d’autore, per chi è interessato alla cultura vietnamita e per chi cerca storie capaci di far riflettere senza rinunciare alla potenza narrativa e visiva che solo il linguaggio del fumetto sa offrire.
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