La musica vietnamita è estremamente varia: scoprirla significa intraprendere un avventuroso viaggio nel tempo, ripercorrendo l’affascinante storia ed attraversando da nord a sud i territori del Vietnam. Il ricco patrimonio musicale del Vietnam comprende tantissime tradizioni territoriali, incluse quelle delle minoranze etniche. Nel corso della sua storia, il Vietnam è stato fortemente influenzato anche dalla musica tradizionale dell’area circostante. A tal proposito, si dice spesso che la musica vietnamita sia una “sintesi originale” di influenze cinesi, indiane, indonesiane, occidentali e buddhiste. Tuttavia, parlare di “sintesi” potrebbe non essere propriamente corretto, a meno che non si voglia sorvolare sulla diversità dei generi e sulla complessità della storia dei territori che costituiscono il Vietnam di oggi.

La musica tradizionale vietnamita

La musica tradizionale vietnamita è estremamente ricca in quanto, come abbiamo anticipato, rispecchia la varietà etnica del Vietnam. Volendo semplificare, potremmo innanzitutto distinguere la musica bắc (nord), che ha un carattere allegro, e la musica nam (sud) che ha un carattere triste.

La musica tradizionale vietnamita è utilizzata principalmente per attività religiose, nella vita quotidiana e nelle feste tradizionali. La musica tradizionale vietnamita include, tra le altre, la musica di corte, la musica da camera e la musica popolare.

Musica di corte 

La musica di corte è apparsa per la prima volta in Vietnam intorno al 1040, dopo che Lý Thái Tông con il suo esercito ebbe invaso il regno Champa. Le donne cham divennero cantanti, ballerine e intrattenitrici per la corte (secondo le cronache, un ambiente del palazzo imperiale fu eretto appositamente per ospitarle). In seguito, l’imperatore ordinò una traduzione delle canzoni Cham e incorporò il tamburo Cham tra gli strumenti della banda reale. Più tardi, nel corso del 1200, a corte si sviluppò una nuova tendenza musicale proveniente dalla Cina: canzoni su melodie cinesi con testi vietnamiti.

Nhã nhạc è la forma più conosciuta di musica di corte vietnamita. Sviluppatasi durante la dinastia Le (1428-1789), raggiunse il suo apice durante la dinastia Nguyễn (1802-1945). La corte imperiale del Vietnam nel 19° secolo accompagnava la nhã nhạc con numerose danze reali che si tramandano ancora oggi. Il tema predominante era augurare agli imperatori la longevità e la prosperità del paese.

La nhã Nhạc (“musica elegante” o “musica rituale e cerimoniale”), insieme con la Đại nhạc (“grande musica”) e la Tiểu nhạc (“piccola musica”) sono le forme di musica “classica” da camera utilizzate spesso per intrattenere la corte o per onorare divinità nei templi e nei santuari. 

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Musica popolare

La musica popolare vietnamita è estremamente ricca per l’accumulo di generi non solo di epoche diverse ma anche di numerosi gruppi etnici. Infatti, ogni gruppo etnico ha una modalità distintiva di espressione, performance e cadenza. Se si considera il fatto che il Vietnam conta 54 gruppi etnici, è facile intendere cosa significhi avere 54 diversi background musicali! In questa carrellata sulla musica popolare vietnamita presentiamo una selezione di quelli più conosciuti. 

Chèo

Chèo è una forma di teatro musicale, generalmente satirico, che spesso comprende anche delle danze. Tradizionalmente la musica chèo è eseguita dai contadini nel Vietnam settentrionale. Di solito viene eseguita da gruppi itineranti semi-amatoriali, all’aperto, nelle piazze di paese o nel cortile di un qualche edificio pubblico – anche se oggi viene eseguita sempre più spesso anche al chiuso e da artisti professionisti.

Xẩm

Xẩm o hát xẩm (canto xẩm) è un tipo di musica popolare vietnamita un tempo diffusa nella regione settentrionale del Vietnam. Oggi è considerata una forma di musica popolare che va scomparendo. In epoca dinastica, la musica xẩm veniva eseguita da artisti ciechi che vagavano di città in città e si guadagnavano da vivere cantando.

Quan họ

Il quan họ (canto alternato) è molto popolare nelle province settentrionali di Bắc Ninh e Bắc Giang ma è diffuso un po’ in tutto il Vietnam. Ne esistono numerose varianti, soprattutto nelle province settentrionali. Cantato a cappella, il quan họ è improvvisato e viene utilizzato nei rituali che cementificano i rapporti tra villaggi vicini.

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Hat chầu văn

Hát chầu văn o hát văn è una forma di musica usata per invocare gli spiriti durante le cerimonie. È altamente ritmico e orientato alla trance. Dall’inizio del periodo comunista e fino al 1986 il governo vietnamita ha scoraggiato la pratica della hát chầu văn, ma l’apertura successiva ha consentito di preservare questo genere musicale.

Nhạc dân tộc cải biên

Nhạc dân tộc cải biên è una forma moderna di musica popolare vietnamita nata negli anni Cinquanta a seguito della fondazione del Conservatorio di musica di Hanoi. Questo genere si caratterizza per l’utilizzo della notazione musicale occidentale per la scrittura di musica tradizionale. Inoltre, sono stati aggiunti anche elementi occidentali di armonia e strumentazione. La musica nhạc dân tộc cải biên è spesso criticata dai puristi per il suo approccio “annacquato” ai suoni tradizionali.

Ca trù

Ca trù (chiamato anche hát cô đầu) è una musica popolare popolare la cui origine rimane controversa ancora oggi. Si pensa che il ca trù si sia dapprima formato come una forma di intrattenimento per la corte reale, per poi trasferirsi prevalentemente in spettacoli nelle case comunali per studiosi e altri membri dell’élite. Nel tempo era caduto in discredito perché, trattandosi di donne cantando intrattenevano uomini ricchi e potenti, aveva finito per essere associato alla prostituzione. Come per la musica spirituale hat chầu văn, anche il ca trù ha subìto una iniziale repressione comunista che è durata fino agli anni Ottanta. Oggi la musica ca trù è ufficialmente riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale mondiale da preservare.

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Cải lương

Il cải lương è nato nel Vietnam meridionale all’inizio del 1900 ed è sbocciato negli anni Trenta come teatro della classe media durante il periodo coloniale francese. Il cải lương è ora promosso come forma teatrale nazionale. A differenza delle altre forme di musica popolare, ha resistito molto bene durante gli anni Settanta e Ottanta, sebbene ora sia in declino.

Il cải lương è un’opera teatrale con l’aggiunta del vọng cổ. Questo termine significa letteralmente “nostalgia del passato”, ed è un tipo speciale di canto con la musica di sottofondo spesso realizzata con la đàn ghi-ta (chitarra vietnamita). In una tipica opera teatrale di cải lương, le attrici e gli attori alternano dialoghi parlati e vọng cổ per esprimere i loro pensieri e le loro emozioni.

Tuồng

Il tuồng, noto anche come hát tuồng o hát bội, è una forma di teatro vietnamita. Hát tuồng è spesso indicato come l’opera classica vietnamita influenzata dall’opera cinese.

Nhạc tài tử

La musica tài tử (chiamata anche Đờn ca tài tử) è un genere di musica da camera che appartiene alla tradizione del Vietnam meridionale. Il genere è stato profondamente influenzato da altre forme di patrimonio culturale del centro e del sud del Vietnam. Gli strumenti utilizzati, ad esempio, ricordano quelli dello stile ca Huế. Tuttavia, a volte sono incluse anche versioni modificate di strumenti europei come la chitarra o il violino. A differenza della musica di corte, questa è una musica amatoriale in quanto è suonata perlopiù tra amici e vicini di casa. Il vọng cổ (di cui abbiamo accennato nel descrivere il cải lương) è proprio una delle melodie “tài tử” più popolari: fu composta nel 1919 dal cantautore Mr Sáu Lầu, di Bạc Liêu, nel Vietnam meridionale.

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La musica contemporanea

Quando si parla di musica vietnamita contemporanea emerge in modo evidente come questa sia stata fortemente caratterizzata dalla storia recente del Vietnam. Infatti, si potrebbe capovolgere il discorso e dire che ad ogni fase della storia contemporanea del Vietnam corrisponda uno specifico tipo di musica. Facciamo qualche esempio:

Musica rossa

Nel Ventesimo secolo, durante il periodo coloniale francese, nacque in Vietnam un genere musicale a sostegno dell’indipendenza, del socialismo e dell’anticolonialismo. Questo genere musicale rivoluzionario (nhạc cách mạng) fu in seguito fortemente promosso in tutto il Vietnam del Nord durante quella che noi chiamiamo “guerra del Vietnam” per esortare i nordisti a riunificare il Paese sotto il Partito Comunista del Vietnam e a combattere contro il “fantoccio imperialista americano” nel Vietnam del Sud. Il contenuto di tale “musica rossa” (nhạc đỏ) era onorare i leader, il partito comunista e sostenere la produzione nelle retrovie e la guerra al fronte. Il ritmo era generalmente veloce. Alcune canzoni avevano contenuti per così dire sentimentali, ma in generale questo filone non era incoraggiato.

In quel periodo, le altre forme di musica e che non appartenevano né alla tradizione vietnamita né al genere rivoluzionario (per esempio la musica occidentale) furono bandite, etichettate come “controrivoluzionarie”, “borghesi” o “capitaliste”.

All’epoca nel nord non c’era un’industria dell’intrattenimento o della musica perché i cantanti lavoravano per unità gestite dallo stato, civili o militari, e venivano pagati come dipendenti pubblici. La registrazione e la trasmissione erano monopolistiche, principalmente attraverso la radio “Voice of Vietnam”. Di fatto, che la musica potesse essere pubblicata per meri scopi commerciali era fuori discussione.

Musica gialla

Al contrario, al di sotto del 17° parallelo, la musica ha preso tutt’altra vita. Dalla fine degli anni Cinquanta, le canzoni furono composte principalmente utilizzando ritmi boléro, rhumba e habanera. In combinazione con la musica tradizionale del sud, ne nacque un genere musicale peculiare del Vietnam: lento e triste. Con testi semplici ma poetici, le canzoni raccontavano molto della vita: famiglia, tristezza, felicità, ma soprattutto: guerra e amore.

Non è chiaro da quale momento la musica del Vietnam del Sud abbia iniziato a essere chiamata musica gialla (nhạc vàng). Il motivo potrebbe derivare dalla bandiera nazionale gialla della Repubblica del Vietnam, in contrapposizione a quella rossa adottata dalla Repubblica Democratica del Vietnam.

Dopo il 1975, quando gli americani furono sconfitti e il Vietnam fu riunificato, la musica gialla era ancora ritenuta una vestigia dell’ex sistema politico. Per questo motivo, ci furono campagne di propaganda per scoraggiare il pubblico dall’ascoltare musica gialla. Dopo la liberazione di Saigon, molti artisti sudvietnamiti emigrarono negli Stati Uniti per perseguire la loro carriera: dalla musica gialla è dunque nata la cosiddetta “musica vietnamita in esilio”, chiamata anche “musica diasporica vietnamita”. Il Vietnam ha alleggerito il divieto a partire dal 1986 e nel corso degli anni si è assistito ad un revival di questo genere musicale.

V-pop >

Quello della musica pop vietnamita (nhạc pop Việt Nam) è un genere musicale che abbraccia la musica vietnamita dagli anni Novanta ai giorni nostri, anche se il nome utilizzato oggi, V-pop, è più recente. Durante gli anni Sessanta e Settanta, la musica pop vietnamita si limitava alla nhạc trẻ Sài Gòn (la musica giovanile di Saigon, oggi Ho Chi Minh City) e alla kích động nhạc (letteralmente “musica emozionante”).

Dopo il 1975, l’espressione nhạc trẻ (musica giovanile) continuò ad essere usata per riferirsi alla musica underground, che comprendeva le canzoni popolari vivaci e divertenti che all’epoca erano bandite dal governo. Negli anni Novanta, l’espressione nhạc nhẹ (musica soft) è apparsa quando il Vietnam si stava aprendo al mondo. Tuttavia, l’espressione nhạc trẻ (musica giovanile) ha resistito ed è stata utilizzata fino ai primi anni 2000, fin quando è stata soppiantata da “V-pop”. Le prime menzioni risalgono al 2005, e questo nome ha acquisito popolarità come effetto dell’hallyu. Il V-pop di oggi è influenzato ovviamente dal K-pop, ma anche dal C-pop e dalla musica europea-americana, creando nuove sfumature stilistiche nella musica vietnamita.

Le competizioni musicali in Vietnam sono esplose fortemente creando un forte mercato nell’industria musicale, spinto anche da talent di successo come Vietnam Idol, The Voice, e Star Academy.

Hip Hop e Rap

L’importazione dell’hip hop in Vietnam risale ai primi anni Novanta. Tuttavia, a causa delle limitazioni linguistiche, in quegli anni non riuscì a diffondersi e a diventare popolare per il grande pubblico. Fino all’inizio degli anni Duemila l’hip hop è cresciuto molto lentamente, attestandosi come un movimento giovanile. Dopodiché per anni l’hip hop si è quasi fermato, sopravvivendo solo in ambienti underground. Ciò è stata in realtà la fortuna stessa del rap vietnamita, che ha potuto svilupparsi e coltivare talenti. La popolarità del rap vietnamita è cresciuta moltissimo negli ultimi anni: competizioni come Rap Viet e King of Rap stanno contribuendo a portare l’hip hop vietnamita a livello internazionale.

Karaoke

Il karaoke è diventato un enorme successo in tutto il mondo ed è particolarmente popolare in Vietnam a partire dagli anni Novanta.

Già allora i bar karaoke spuntarono nelle principali città e continuano ancora oggi ad essere luoghi popolari per tutti i tipi di occasioni, dai compleanni agli eventi aziendali. Anche in Vietnam, infatti, le persone utilizzano il karaoke per rafforzare i legami all’interno della famiglia, della comunità o di un’azienda. Lo stile musicale più popolare per il karaoke è la ballata tradizionale, lenta e sdolcinata. Tuttavia, le generazioni più giovani spesso preferiscono principalmente la musica pop occidentale e il v-pop.

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