La guerra del Vietnam, a cui i vietnamiti si riferiscono chiamandola “guerra americana” o “guerra di resistenza contro gli Stati Uniti”, fu un conflitto armato combattuto fra il novembre 1955 e il 30 aprile 1975 che si concluse con la caduta di Saigon, il crollo del governo del Vietnam del Sud e la riunificazione politica di tutto il territorio vietnamita sotto la dirigenza comunista di Hanoi. Il conflitto è entrato con forza nell’immaginario collettivo globale anche grazie alle tante opere l’hanno raccontato. Infatti, ha prodotto una sterminata letteratura, oltre a numerosi film e canzoni. Partendo da questo sterminato archivio di libri sulla guerra del Vietnam include centinaia di opere, in questo articolo vi presentiamo una selezione dei più interessanti tra saggi, biografie e diari disponibili in italiano.
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La guerra del Vietnam di Mitchell K. Hall
Pubblicato a febbraio 2020 nella sua terza edizione in italiano, il volume offre un riassunto essenziale della guerra del Vietnam, trattandone gli argomenti principali: chi, quando, come, dove, perché. La guerra del Vietnam è un punto di riferimento di numerosi studenti. Infatti, è inserito nei programmi di Storia dell’Asia dell’Università di Torino e della Statale di Milano, nei programmi di Relazioni Internazionali dell’Università di Bologna, di Genova e di Urbino, nei programmi di Storia Contemporanea dell’Università Bicocca – solo per citarne alcune.
Vietnam. Una tragedia epica 1945-1975 di Max Hastings
Pubblicato in italiano alla fine del 2019 da Neri Pozza e ristampato in una nuova edizione nel 2022 da Beat edizioni, Vietnam. Una tragedia epica 1945-1975 è un libro in cui Max Hastings ricostruisce la vicenda politica e strategica del conflitto con un rigoroso ordine cronologico. L’autore mostra l’imperizia dell’amministrazione americana nella conduzione del conflitto – dapprima con mille esitazioni, nel timore di una reazione degli alleati russi e cinesi del Vietnam del Nord, poi con una risolutezza spropositata che, con l’operazione Rolling Thunder, ebbe il solo effetto di rafforzare il supporto popolare al regime vietcong «generando un entusiasmo patriottico e nazionalista». Come in tutti i libri dello storico inglese, Vietnam. Una tragedia epica 1945-1975 mostra anche come «si viveva la guerra», come la vivevano «i contadini del delta del Mekong, i piloti degli Huey venuti da Peoria, i grunts di Sioux Falls, i consulenti della difesa aerea di Leningrado, i ferrovieri cinesi» e, persino, «le entraineuse di Saigon».
Il fuoco addosso di Kim Phúc Phan Thi
L’autrice del libro è la protagonista della fotografia diventata l’immagine iconica che ha rivelato al mondo l’orrore e la violenza della guerra del Vietnam. Era l’8 giugno 1972 quando la piccola Kim Phúc corre agonizzante pochi istanti dopo che una bomba al napalm le ha bruciato i vestiti e la carne. Da quel giorno la sua vita è stata segnata da dolorosi trattamenti per guarire le ustioni, dall’incessante dolore fisico in tutto il corpo e da un dolore sordo nell’anima. Il fuoco addosso è la storia di un orrore implacabile, ma anche di una speranza inaspettata, che si fa spazio tra le macerie del dramma della guerra, la storia di un riscatto che arriva attraverso la scoperta del perdono.
Pelle di leopardo di Tiziano Terzani
Quello di Terzani è il più celebre tra i libri di autori italiani sulla guerra del Vietnam. Corrispondente di guerra, Tiziano Terzani arrivò in Vietnam nel 1972 per raccontare quelle che sarebbero state le ultime fasi del conflitto. Il giornalista tenne un diario di corrispondente al fronte che successivamente, nel novembre del 1973, pubblicò col titolo di “Pelle di leopardo”. Come nelle edizioni precedenti, anche quella attuale di Pelle di leopardo contiene “Giai Phong! La liberazione di Saigon”: si tratta di un altro testo, scritto in un secondo momento dallo stesso Terzani e pubblicato nel 1976. Infatti, il giornalista, dopo quanto raccontato in “Pelle di leopardo”, era riuscito a tornare in Vietnam nel 1975 ritrovandosi ad essere uno dei pochissimi giornalisti occidentali che assistettero alla liberazione di Saigon.
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Con i partigiani del Viet Cong di Madeleine Riffaud
Risultato della sua straordinaria esperienza, Con i partigiani del Viet Cong è la testimonianza di Madeleine Riffaud che ha vissuto nella giungla insieme ai partigiani vietnamiti dal novembre 1964 alla fine del gennaio 1965, condividendo con loro la vita e i rischi dei combattimenti che si susseguivano incessanti. Riffaud ci offre, visti dall’interno, i segreti di questa “guerra popolare”, guerra che sarebbe stata vinta dalle forze di liberazione nazionale nonostante l’enorme arsenale di armi chimiche e impiego di uomini messi in campo dagli Stati Uniti. Sotto il bombardamento aereo e nel labirinto della giungla vietnamita, la testimonianza dell’autrice assume una dimensione umana che va ben oltre il sensazionalismo e fornisce un tassello in più per comprendere un conflitto che ha segnato profondamente la nostra storia.
Huê 1968 di Mark Bowden
Il 1968 segnò un passaggio cruciale della storia della guerra del Vietnam. La notte tra il 30 e il 31 gennaio, in corrispondenza del capodanno vietnamita, il Fronte di liberazione nazionale diede il via a una vasta operazione militare divenuta celebre come offensiva del Tet. Ventiquattro giorni di scontri terrificanti, che alla fine costarono la vita a decine di migliaia di persone tra militari e civili. Quella di Huê fu di gran lunga la battaglia più sanguinosa dell’intera guerra, e cambiò per sempre l’approccio americano al conflitto: da allora, anziché di vittoria, si cominciò a parlare di disimpegno. Attraverso una mole di documenti senza precedenti e interviste a reduci di entrambi gli schieramenti, in Huê 1968 Mark Bowden ricostruisce con precisione ogni fase di quello scontro, raccontandoci un momento che cambiò per sempre il destino della guerra.
Le guerre del Vietnam. 1945-1990 di Marilyn B. Young
Come sono finiti gli americani in Vietnam? Come hanno continuato ad allargare il conflitto? E come ne sono usciti? Analizzando il conflitto, o meglio i molteplici conflitti che hanno coinvolto il Vietnam a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale (da quello del 1950-54 di liberazione dai francesi a quello del 1964-75 tra Vietnam del Nord e Vietnam del Sud appoggiato dagli USA), in Le guerre del Vietnam. 1945-1990 Marilyn Young da un lato fornisce una gran mole di dati storici, molti dei quali inediti, dall’altro offre un’ottica finalmente obiettiva, che analizzando criticamente le posizioni di americani e vietnamiti ci permette di comprendere meglio il vero significato delle guerre nel Sudest asiatico, e il peso delle loro conseguenze nel mondo in cui viviamo.
Dispacci di Michael Herr
Definito come “il miglior libro sulla Guerra del Vietnam” dal The New York Times Book Review, Dispacci ancora oggi è considerato uno dei testi più potenti sugli orrori del conflitto. Pubblicato per la prima volta nel 1977, Dispacci è il reportage del giornalista Michael Herr. Tra il 1967 e il 1969, egli ha trascorso un anno e mezzo in Vietnam, come corrispondente di guerra, al seguito delle truppe americane. Attraverso le stesse parole, crude e dirette, dei soldati con cui condivise pericoli e fatiche quotidiane, Herr registra e racconta nei Dispacci l’allucinante sequenza di crudeltà di cui furono responsabili, e a loro modo vittime, i giovanissimi americani arruolati nell’esercito, brutalmente scaraventati da una realtà rassicurante nel groviglio di una giungla misteriosa e nel pieno della follia bellica. Il libro di memorie di Herr affianca alla testimonianza e al valore storico del documentario la riflessione lucida e disperata di un osservatore d’eccezione sull’esperienza della morte e della guerra.
L’Italia e la pace in Vietnam di Mario Sica
Tra i vari libri sulla guerra del Vietnam, questo saggio si caratterizza per l’aver fornito una ricostruzione dettagliata e ben documentata dei tentativi dell’Italia di contribuire alla ricerca della pace in Vietnam. Si trattò di tre fasi distinte: la missione di Giorgio La Pira a Hanoi ed il seguito che le dette Fanfani; il canale italo-polacco noto come “operazione Marigold”, portato avanti dall’ambasciatore italiano D’Orlandi a Saigon su istruzioni di Fanfani; la successiva “operazione Killy”, condotta dallo stesso D’Orlandi da Roma prima dell’apertura dei negoziati di Parigi.
Storia popolare della guerra in Vietnam di Jonathan Neale
Una rilettura della “Guerra Americana” che si propone di raccontarne la storia e di chiarirne il senso attraverso gli occhi e la voce di chi ne fu protagonista: contadini e guerriglieri vietnamiti, soldati e pacifisti americani. Chi volle la guerra? Come fu combattuta? Perché gli Stati Uniti ne uscirono sconfitti? Jonathan Neale risponde punto per punto, avvalendosi anche di testimonianze dirette, con attenzione a chi si oppose alla guerra sia sul fronte interno sia sul campo di battaglia.
2014-2024:
Questi dieci anni di TuttoVietnam
Quando vorrete, vi invierò i due libri che ho scritto sulla guerra del Vietnam.
Sono così entusiasta di leggere questo. È meraviglioso!!