Un viaggio straziante nel cuore della guerra del Vietnam attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta. “Il dolore della guerra”, un romanzo che ha cambiato per sempre la letteratura vietnamita e che finalmente arriva in Italia.

Un capolavoro della letteratura vietnamita nel cinquantenario della fine del conflitto

“Il dolore della guerra” di Bảo Ninh è considerato universalmente uno dei più potenti romanzi mai scritti sul conflitto vietnamita. Pubblicato originariamente nel 1991, quest’opera ha rivoluzionato il modo di raccontare la guerra, abbandonando retorica e propaganda per rivelare la cruda realtà dell’esperienza umana sul campo di battaglia.

Il dolore della guerra di Bao Ninh.
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La scelta di pubblicare questo capolavoro in Italia proprio il 25 aprile 2025, a pochi giorni dal 50° anniversario della fine della guerra del Vietnam (30 aprile 1975), non è casuale. Questa data simbolica rende ancora più significativa l’uscita della traduzione italiana di Carlo Prosperi per Neri Pozza, nella collana Bloom. Nel cinquantenario della liberazione di Saigon, che segnò la conclusione di uno dei conflitti più devastanti del XX secolo, i lettori italiani possono finalmente accedere a questa testimonianza straordinaria, a più di trent’anni dalla sua prima apparizione in Vietnam.

Chi è Bảo Ninh

Bảo Ninh non è solo uno scrittore ma un testimone diretto del conflitto. Nato nel 1952, si arruolò nell’Esercito Popolare del Vietnam del Nord appena diciassettenne, servendo nella Brigata Gioventù d’Assalto 27. Di 500 giovani che partirono con lui nel 1969, solo dieci sopravvissero. Questa esperienza traumatica divenne il nucleo centrale del suo romanzo, che avrebbe pubblicato solo molti anni dopo la fine del conflitto, diventando la voce più autentica di una generazione segnata dalla guerra.

La storia incredibile dietro “Il dolore della guerra”

“Il dolore della guerra” ha una genesi tanto tormentata quanto affascinante. Bảo Ninh iniziò a scrivere durante il conflitto, annotando le sue esperienze su quaderni che portava nel suo zaino militare. Molti di questi andarono perduti durante gli scontri, ma l’autore continuò ostinatamente a scrivere, come se la parola fosse l’unico modo per dare un senso all’orrore vissuto.

Pubblicato originariamente in Vietnam nel 1991 con il titolo “Thân phận của tình yêu” (letteralmente “Il destino dell’amore”), il romanzo incontrò inizialmente l’ostilità delle autorità vietnamite che ne limitarono la diffusione. L’opera rappresentava infatti una rottura radicale con la narrativa ufficiale sulla guerra: abbandonando la retorica eroica e patriottica, Bảo Ninh raccontava il conflitto attraverso la lente della sofferenza individuale e del trauma psicologico. Ciò che salvò il libro dalla censura totale fu l’accoglienza straordinaria da parte dei lettori e di alcuni intellettuali influenti.

Per anni, “Il dolore della guerra” circolò quasi clandestinamente in Vietnam, fino alla svolta internazionale nel 1993. La traduzione inglese, realizzata da Phan Thanh Hao e successivamente curata da Frank Palmos – corrispondente australiano durante il conflitto – aprì le porte del mercato globale al romanzo. Da quel momento, l’opera di Bảo Ninh iniziò il suo viaggio attraverso le lingue e le culture del mondo, diventando una delle rare voci vietnamite capaci di raggiungere un pubblico universale e di raccontare la guerra da una prospettiva mai ascoltata prima.

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La trama: un viaggio nell’anima devastata dalla guerra

Il protagonista del romanzo è Kien, un ex soldato nordvietnamita che, come l’autore, ha combattuto nella Brigata Gioventù d’Assalto 27. Sopravvissuto al conflitto, Kien lavora nel dopoguerra in una squadra che recupera i corpi dei caduti. Questo macabro compito risveglia in lui i ricordi del passato, dando vita a una narrazione non lineare che oscilla tra presente e passato, tra la Hanoi del dopoguerra e la giungla in cui ha combattuto.

Centrale nella storia è la relazione tra Kien e Phuong, il suo amore giovanile. Il loro legame, interrotto brutalmente dalla guerra, diventa simbolo di tutto ciò che il conflitto ha distrutto: innocenza, speranza, futuro. Attraverso i ricordi di Kien, Bảo Ninh esplora non solo gli orrori del campo di battaglia, ma anche le cicatrici invisibili che la guerra lascia nell’anima di chi sopravvive.

Un nuovo paradigma nella letteratura di guerra

“Il dolore della guerra” ha rivoluzionato il modo di raccontare il conflitto vietnamita. Prima della sua pubblicazione, la letteratura di guerra vietnamita era dominata dalla propaganda e dall’eroismo. Bảo Ninh ha invece scelto di mostrare la guerra nella sua cruda realtà: la paura, la confusione, la perdita del senso di umanità.

L’opera si distingue anche per la sua struttura narrativa frammentata, che riflette lo stato mentale del protagonista, traumatizzato e incapace di ricostruire una sequenza lineare degli eventi. Questo stile sperimentale, unito alla profondità psicologica dei personaggi, ha reso il romanzo un punto di riferimento non solo per capire la guerra del Vietnam, ma anche per comprendere l’impatto psicologico di qualsiasi conflitto sull’individuo.

Perché leggere “Il dolore della guerra” oggi

A distanza di decenni, “Il dolore della guerra” di Bảo Ninh resta di straordinaria attualità. In un’epoca in cui i conflitti continuano a devastare intere popolazioni, la testimonianza dell’autore vietnamita ci ricorda che, al di là delle narrazioni ufficiali e delle giustificazioni politiche, la guerra è innanzitutto una tragedia umana.

Per i lettori italiani, “Il dolore della guerra” rappresenta anche un’opportunità per conoscere il Vietnam da una prospettiva autentica e profonda. Non il Vietnam delle cartoline turistiche o degli stereotipi, ma un paese complesso, con una storia dolorosa che continua a influenzarne il presente. Nel cinquantenario della fine del conflitto, questo romanzo offre uno spaccato imprescindibile per comprendere l’anima di un popolo che ha saputo rinascere dalle proprie ceneri.

Dettagli della pubblicazione italiana

  • Titolo: Il dolore della guerra
  • Traduttore: Carlo Prosperi
  • Editore: Neri Pozza
  • Collana: Bloom
  • In commercio dal: 25 aprile 2025.
  • Pagine: 256 p., Brossura
  • EAN: 9788854531987
  • Per acquistarlo: è in libreria e anche qui >

“Il dolore della guerra”, una lettura necessaria nel cinquantenario del conflitto

L’arrivo de “Il dolore della guerra” nelle librerie italiane, in concomitanza con il cinquantenario della fine del conflitto vietnamita, rappresenta un’occasione imperdibile per i lettori che vogliono esplorare la letteratura vietnamita attraverso una delle sue voci più autentiche e potenti. A 50 anni dalla liberazione di Saigon, il romanzo di Bảo Ninh non è solo una testimonianza storica sulla guerra del Vietnam, ma una riflessione universale sul costo umano dei conflitti, sulla memoria collettiva e sul potere salvifico della narrazione.

“Il dolore della guerra” arricchisce la nostra comprensione del Vietnam contemporaneo e della sua storia recente, risultando particolarmente significativo nel 2025 che segna mezzo secolo dalla fine di una guerra che ha cambiato per sempre non solo il Sud-est asiatico, ma l’intero panorama geopolitico mondiale. Un libro che ci ricorda, con forza e poesia, che la letteratura può essere il più potente antidoto contro l’oblio e lo strumento più efficace per comprendere le ferite ancora aperte di un passato che continua a influenzare il presente.

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