Mese dopo mese i libri più interessanti sul Vietnam arrivati sul mercato editoriale italiano nel corso del 2023. Saggi, romanzi, e racconti di autori vietnamiti e non, dedicati al Vietnam.
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Gennaio
Matterhorn >
di Karl Marlantes, traduzione di Gianni Pannofino. Solferino editore, 648 pagine, 19 euro.
Nel cinquantesimo anniversario del ritiro dell’esercito americano, torna in Italia un grande classico sulla guerra del Vietnam. Nel suo straordinario romanzo, Karl Marlantes ha rielaborato, dopo aver fatto i conti a lungo con una sindrome post traumatica, la propria esperienza di ufficiale dei marines in Vietnam.
Marlantes, giovane laureato di Yale arruolatosi nel corpo dei marines nel 1968 e spedito al fronte, non lontano dal confine con il Laos, a combattere contro l’esercito nordvietnamita, racconta quel che ha vissuto concentrandosi proprio sull’assurdo paradosso che è poi la verità ultima del conflitto: la “banalità” del suo procedere.
Attraverso il suo alter ego Mellas, Matterhorn è la storia di un ragazzo che, travolto dalla follia della guerra, perde ogni certezza e ogni innocenza per diventare, malgrado tutto, uomo.
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Il tempo è una madre >
di Ocean Vuong. Guanda editore, 176 pagine, 19 euro.
In questa raccolta profondamente intima, Ocean Vuong viaggia nella memoria, attraverso il tempo e le esperienze vissute. Il punto di partenza è costituito dalla perdita della madre e dalla dolorosa elaborazione del lutto. Spostandosi fra i ricordi, e in sintonia con i temi del suo romanzo Brevemente risplendiamo sulla terra, l’autore ci parla del significato della famiglia, delle sue origini vietnamite, del paradosso di essere il prodotto di una guerra americana pur vivendo in America. Originali e incisive, le poesie di Vuong raccontano non solo del suo complesso rapporto con l’amatissima madre, ma anche delle dipendenze, della discriminazione, di vite contraddittorie e frammentate che tuttavia conservano la loro bellezza e unicità;
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Febbraio
Costruisci la tua casa intorno al mio corpo >
di Violet Kupersmith, traduzione di Michele Martino. NN Editore, 400 pagine, 19 euro.
Un romanzo d‘avventura, Young Adult e con tinte horror fantasy, ambientato in un Vietnam di terre espropriate e corpi posseduti, di spiriti e magia. Una storia di riscatto e amore, dove il passato rinasce nel presente. L’autrice, classe 1989, ha già pubblicato The Frangipani Hotel, una raccolta di racconti soprannaturali del Vietnam che le raccontava sua nonna ancora inedita in Italia.
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Quanto pesano i fantasmi >
di Tim O’Brien, traduzione di Bernardo Draghi. Mondadori, 240 pagine, 14 euro.
In questo libro, a metà tra il romanzo a episodi e la raccolta di racconti, Tim O’Brien narra le vicende degli uomini dell’immaginaria Compagnia Alfa, dalla loro vita prima della guerra ai combattimenti nella giungla del Vietnam fino al ritorno a casa.
Pubblicato nel 1990 e subito acclamato come uno dei più importanti libri della letteratura americana, Quanto pesano i fantasmi è una cruda e ispirata lettura sulla guerra, ma anche sulla memoria, l’immaginazione, e il potere salvifico del raccontare.
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Dien Bien Phu. True end 1 >
di Nishijima Daisuke. BAO Publishing, 280 pagine, 8,90 euro.
Nishijima Daisuke ha trascorso anni a creare la storia di Dien Bien Phu, che ha avuto un percorso editoriale travagliato: serializzato inizialmente sulla rivista Ikki, è stato raccolto in volumi dall’editore Shogakukan. Insoddisfatto del finale della serie, l’autore ha pubblicato, con l’editore Futabasha, una trilogia di volumi per dare la “vera fine” alla sua storia. Questo è l’inizio della fine, o meglio, del finale di questo intensissimo manga sulla guerra in Vietnam.
La serie manga completa è disponibile in italiano grazie a BAO Publishing.
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Carlo Urbani. Il medico della Sars >
di Francesco Niccolini e Sara Vincenzi. Becco Giallo edizioni, 120 pagine, 18 euro.
A vent’anni dalla sua scomparsa, esce la prima biografia a fumetti su Carlo Urbani. Medico e microbiologo, nel 2003 ha dato la vita per la ricerca sulla SARS, la malattia al centro dell’epidemia esplosa in Estremo Oriente in quegli anni. Fu il primo a identificarla e classificarla. Grazie ai suoi approfonditi studi e al suo sacrificio, il Vietnam ha potuto isolare l’agente patogeno del virus e, attraverso un’azione di quarantena e con cure dedicate, è riuscito a fermare l’epidemia. Fu proprio grazie a Carlo Urbani che il Vietnam fu il primo paese a poter dichiarare la SARS debellata.
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Marzo
Il Sudest asiatico: una storia per oggetti >
di Alexandra Green, traduzione di Valentina Palombi. Einaudi, 272 pagine, 45 euro.
Il Sudest asiatico, che custodisce numerosi siti del patrimonio artistico mondiale, è una delle aree più complesse e particolari del mondo. In questo libro illustrato ogni oggetto ne racconta un frammento di storia, e tutti insieme illustrano le civiltà, le società e le culture locali in Myanmar, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam, Malesia, Indonesia, Brunei, Filippine, Singapore e Timor Est nel corso degli ultimi 6000 anni. Dall’emergere delle prime comunità agricole e società stratificate all’ascesa di potenti imperi e la diffusione di buddhismo, induismo e altre credenze religiose, fino al periodo del dominio coloniale e ai processi indipendentisti, la storica dell’arte Alexandra Green ripercorre e approfondisce identità e connessioni culturali.
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Aprile
Mettimi in un sacco e spediscimi a casa >
di Tim O’Brien, traduzione di A. Carena. Mondadori, 12,50 euro.
Dopo Quanto pesano i fantasmi, torna in Italia anche il libro con cui Tim O’Brien ha esordito come scrittore. Pubblicato nel 1973, Mettimi in un sacco e spediscimi a casa è un lucido e atroce «memoir» in cui l’autore narra delle sue esperienze di guerra.
Iniziato a scrivere in loco, O’Brien prendeva appunti quando poteva, e quando ritornò a casa aveva un’ottantina di pagine. Ma gli ci vollero comunque altri due anni per finirlo. E alla fine capì perché voleva pubblicarlo: «Per vendetta. Volevo vendicarmi di tutte quelle casalinghe teste di legno e di tutti quei ministri che erano convinti che la guerra era una cosa da fare. Volevo sbattergli sotto gli occhi l’orrore di un conflitto che, anche se inizia per i motivi più puri, poi prosegue senza scopo».
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Maggio
Estate infinita >
di Hoàng Trúc Lâm, traduzione di Adriana Sola. Toshokan, 6,90 euro.
Un toccante graphic novel che si concentra su temi come la famiglia, l’amore, l’adolescenza, la vita stessa. Estate Infinita racconta la storia di due giovani di sesso opposto ma con lo stesso nome, Phuong, che frequentano l’ultimo anno di scuola media. La loro vita quotidiana subisce pressioni dalla scuola, gli esami, le aspettative dei genitori e le prime vibrazioni del cuore.
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Vietnameasy >
di Uyen Luu. Guido Tommasi Editore, 35 euro.
Tra i libri del 2023 non manca nemmeno un ricettario dedicato alla cucina vietnamita! Come si può intuire dal titolo, l’obiettivo di Uyen Luu è mostrare quanto velocemente e facilmente si possano preparare i gustosi piatti del Vietnam. E ci riesce con un’ottantina di ricette che uniscono tradizione e modernità. Uyen Luu ci facilita anche lo sbattimento di sostituire gli ingredienti che potrebbero non essere disponibili con alternative appropriate che l’autrice cita in ogni introduzione alla ricetta.
Il silenzio di mio padre >
di Doan Bui, traduzione di Alice D’anella. Editore XY.IT
In seguito a un ictus, il padre di Doan Bui ha perso la capacità di parlare e ora vive avvolto nel silenzio. Doan si rende improvvisamente conto di non sapere nulla di lui, del suo passato, delle sue origini. Come giornalista, ha intervistato migranti provenienti da diversi Paesi. Ma non ha mai osato fare domande a suo padre. Non sa nulla, o non ha mai voluto sapere, della storia della sua famiglia. Così le è stato insegnato: «Parlare significa perdere la faccia». Inizia in questo modo l’indagine di Doan. In una ricerca meticolosa e straziante, dissotterrando archivi e risalendo a testimoni dei suoi giorni giovanili, l’autrice riesce a ricostruire il passato perduto di suo padre, dall’infanzia in Vietnam all’ardente giovinezza in Francia. Uno dopo l’altro, svela i segreti che hanno pesato così tanto sulla sua famiglia. Dalle torri dell’Olympiades nella Chinatown parigina ai centri commerciali di Le Mans, passando per i vicoli di Hanoi, la narratrice ci accompagna in un viaggio indimenticabile nella memoria e nell’identità.
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Laggiù dove si muore >
di Luca Fregona. Athesia editore, 256 pagine, 14,90 euro.
Luca Fregona, giornalista caporedattore del quotidiano Alto Adige, ha avuto modo di raccogliere storie di giovani italiani e sudtirolesi ingaggiati nel dopoguerra dalla Legione Straniera e spediti a combattere in Vietnam contro l’Esercito di Liberazione di Ho Chi Minh.
Il libro si apre con la testimonianza lunga e articolata di Giorgio Cargioli, un ex legionario di La Spezia tuttora vivente che ha disertato alla fine del conflitto in Indocina per sottrarsi ai tre anni d’ingaggio che gli rimanevano. Il libro procede poi con microstorie di legionari altoatesini e non. Si tratta di profili, arricchiti di foto e documenti che l’autore ha raccolto e selezionato tra le numerose e continue segnalazioni di parenti arrivate dopo la pubblicazione di Soldati di sventura. Le singole storie vengono viste anche dalla prospettiva delle famiglie, che, in alcuni casi, ancora oggi non sanno dove siano seppelliti i propri cari. L’idea è di farne delle istantanee di una generazione inghiottita dalla guerra e svanita nel nulla.
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Giugno
Cavallo d’acciaio >
di Phan Hồn Nhiên, traduzione dal vietnamita di Michela Nessi. Atmosphere libri, 16,50 euro.
Cavallo d’acciaio è una raccolta di racconti – “Il corpo”, “In riva al mare” e “Pelikan” – che, attraversati dall’immagine del cavallo d’acciaio, danno vita a un gioco di richiami e simmetrie.
L’autrice è giornalista e caporedattrice del magazine “Sinh viên Việt Nam”. Nel 2011 ha vinto il National Book Award per la sua opera Xúc cảm nguy hiểm (“Emozioni pericolose”) pubblicata nel 2010. Nel 2011 è stato concepito Ngựa thép (“Cavallo d’acciaio”) nell’ambito del programma dell’IWP – International Writing Program – dell’Università dell’Iowa.
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L’eco dei tamburi di bronzo >
di Phong Nguyen. Piemme, 19,90 euro.
Uno straordinario romanzo ambientato nell’antico Vietnam basato sulla storia vera di due sorelle guerriere che guidarono una rivolta contro gli invasori cinesi.
Nel 40 d.C., nella regione di Lạc Việt dell’antico Vietnam, due figlie di un signore vietnamita trascorrono le loro giornate addestrandosi, studiando e cercando di rimanere fedeli alle tradizioni vietnamite. Mentre Trưng Trắc è disciplinata e saggia, eccelle sempre nel suo dovere, Trưng Nhi è feroce e dallo spirito libero, più preoccupata di passare il tempo nei giardini e con gli amanti.
Ma le vite di queste sorelle, e le vite della loro gente, sono oscurate dal dominio oppressivo dei cinesi Han. Mentre la frustrazione della gente cresce, il paese si avvicina sempre di più all’orlo della guerra…
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Settembre
Dove vola la polvere >
di Nguyễn Phan Quế Mai. Casa Editrice Nord, 19 euro.
Il rombo degli elicotteri squarcia il silenzio delle risaie. Poi una raffica di colpi, le esplosioni, il fiume che si tinge di rosso… Trang ha ancora negli occhi il bombardamento che ha devastato il suo villaggio e, con la famiglia rimasta senza casa e schiacciata dai debiti, capisce che l’unico modo per sopravvivere è andare nella capitale, Sài Gòn, insieme con sua sorella Quỳnh. Si dice che, per ragazze carine come loro, lì sia facile guadagnare. Basta sedersi nei bar a bere con gli americani. La realtà, però, è molto più umiliante. E solo l’incontro con un ufficiale sensibile e gentile, che la tratta con rispetto, sarà per Trang una luce di gioia. Ma di breve durata…
Fin dalla nascita, Phong ha avuto una vita durissima. Perché lui è «meno della polvere», epiteto con cui vengono insultati i figli nati dalle relazioni tra soldati americani e donne vietnamite. Con la sua pelle nera e i capelli ricci, Phong ha sempre portato il segno della colpa scritto in faccia. Eppure non si è mai arreso e, adesso che ha quarant’anni, spera che quel marchio d’infamia possa permettere a lui e ai suoi figli di ottenere un visto per gli Stati Uniti. E la sua strada s’incrocerà con quella di Dan, un veterano tornato in Vietnam per esorcizzare i fantasmi del passato e fare i conti con un segreto che potrebbe distruggere il suo matrimonio.
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Una volta ero un soldato >
di Claude AnShin Thomas, traduzione di Diana Petech. Il Saggiatore, 17 euro.
“Una volta ero un soldato” è il racconto del viaggio umano e spirituale di Claude AnShin Thomas: la storia di come, da veterano dell’esercito degli Stati Uniti, è diventato uno dei più celebri attivisti per la nonviolenza al mondo. La testimonianza di come in ogni momento della nostra vita, anche nella disperazione più nera, sia possibile trasformare i traumi del nostro passato in formule di guarigione. Arruolatosi nell’esercito a diciassette anni per combattere in Vietnam, Thomas torna dall’inferno di Saigon come un eroe pluridecorato, ma allo stesso tempo la sua persona è spezzata: un ventenne senza futuro, tormentato dagli incubi per la morte e la devastazione di cui si sente responsabile. A salvarlo dal percorso di autodistruzione al quale come tanti coetanei è destinato, ci sarà l’incontro con la spiritualità zen e il maestro Thich Nhat Hanh. Le sue parole sull’amore universale, sulla capacità di vivere nel presente, sulla necessità della nonviolenza innescheranno per Thomas una vera e propria rinascita, che lo porterà a spostarsi prima in Asia e poi in tutto il mondo, per affrontare le proprie cicatrici, perdonare ed essere perdonato, farsi a sua volta tramite di un messaggio di salvezza. Questo libro è un invito aperto a cambiare la propria vita. A liberarsi dalla sofferenza attraverso la comprensione della sofferenza. A rinunciare alla violenza per trovare una vera speranza.
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Novembre
Lonely Planet – Vietnam >
di Silvia Cosimini, Daniela Donato e Olimpia Medici. EDT Editore, 27 euro.
Chi decide di organizzare una visita in Vietnam di solito è conscio delle caratteristiche di questo paese che, per la sua estensione e per la varietà paesaggistica, consente al turista di vivere esperienze davvero uniche. Uno dei suoi aspetti più caratterizzanti risiede forse nella coesistenza di apparenti contraddizioni che di solito lasciano il viaggiatore un poco disorientato. Ecco perché chi si appresta a visitare questo paese deve munirsi di una guida adeguatamente ricca di notizie, di facile consultazione, intuitiva e soprattutto utile e completa.
Considerata probabilmente la migliore guida turistica del Vietnam, la Lonely Planet Vietnam rappresenta lo strumento ideale per chi non si accontenta, ma è intenzionato a entrare veramente nello spirito del paese e dei suoi abitanti. Questa è la sua tredicesima edizione, la prima ad essere pubblicata in italiano dallo scoppio della pandemia da coronavirus.
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