L’áo dài è il vestito tradizionale vietnamita tipicamente femminile. Nella sua attuale forma, consiste in un abito di seta stretto ed aderente, indossato sopra i pantaloni.
Nel corso di centinaia di anni, si è evoluto insieme al Vietnam, passando dal regale al pratico, dall’umile all’alta moda e viceversa. L’áo dài vietnamita è apprezzato da giovani e meno giovani e le sue linee eleganti affascinano tutti. Se sei interessato a saperne di più sulla sua storia e sulle sua caratteristiche, continua a leggere.
Come pronuncia la parola áo dài
La parola vietnamita originale è “áo dài” ma la pronuncia è leggermente diversa tra le regioni del Vietnam. Infatti, nella parte settentrionale del Paese viene chiamato “ao zai”, mentre i vietnamiti che parlano con l’accento del sud lo chiamano “ao yai”.
Come è fatto un áo dài
L’áo dài è un capo a due pezzi composto da un abito a maniche lunghe e da pantaloni a vita alta, ampi, trattenuti da una cintura elastica cucita in alto. L’abito è di solito attillato e segue dunque le forme del corpo. Lo spacco dell’abito si alza generalmente di qualche due o tre centimetri più in alto dei pantaloni.
Proprio per queste caratteristiche, la maggior parte delle donne vietnamite si fa confezionare il proprio áo dài su misura così da adattarlo alle proprie forme ed al proprio stile. Ogni abito è di fatto letteralmente un pezzo unico.
L’evoluzione nel corso del tempo
Le origini
La storia dell’áo dài è molto antica. Secondo alcuni inizia nel 1744, quando Nguyễn Phúc Khoát, un signore del sud deciso a mantenere un’identità separata dai suoi rivali del nord, i signori Trinh, nel tentativo di simboleggiare la distinzione del suo popolo chiese ai suoi sudditi di indossare un abito abbottonato davanti con i pantaloni. Questo vestito in cinque parti (áo ngũ thân) era di fatto ispirato al popolo Cham che originariamente abitava la zona. Molto semplice e ancora lontano dall’elegante abito moderno, veniva però già realizzato a corte con la seta più pregiata, con dettagli intricati e colori vivaci.
L’influenza occidentale
Negli anni Trenta, l’artista vietnamita Le Mur Nguyễn Cát Tường modificò l’abito, semplificandolo. Questa versione contava due pezzi, proprio come l’abito attuale, così come la forma era diventata più aderente. Come per molte idee “occidentali”, lo stile di questo abito fu accolto con riluttanza all’inizio, prima di diventare popolare in particolar modo nel Vietnam meridionale.
Nel Vietnam settentrionale Ho Chi Minh stesso si espresse criticando l’áo dài. Il leader vietnamita, infatti, osservò che non era adatto ai campi o alla fabbrica, chiedendo ai vietnamiti di utilizzare un abbigliamento più consono per il lavoro. Di conseguenza, dal 1960 al 1975, è stato perlopiù un abito caratteristico delle donne del Vietnam del sud.
Dalla caduta in disuso alla sua riscoperta
A seguito della riunificazione del Vietnam, l’áo dài di influenza occidentale fu quasi bandito per il suo legame con quella che fu definita “decadenza capitalista”. L’abito è dunque pressoché scomparso per quasi due decenni dopo la guerra – sostituito invece dalla versione più ampia e meno attillata dell’abito, indossato principalmente in occasione di matrimoni ed eventi formali – fino al suo riemergere nei guardaroba delle donne vietnamite negli anni Ottanta. Riscoperto come un’uniforme per le ragazze delle scuole superiori, l’áo dài ha iniziato lentamente a tornare in auge per le occasioni formali e le cerimonie tradizionali.
L’abito oggi
Le ragazze in áo dài bianco che vanno a scuola in bicicletta hanno ispirato molte canzoni, poesie e dipinti vietnamiti. Oggi è indossato da donne di tutte le età ogni volta che è il momento di fare bella figura.
Attualmente, l’áo dài occupa una posizione centrale nella cultura dell’abbigliamento vietnamita. Questo outfit è diventato l’uniforme-simbolo delle studentesse. Quasi tutte le donne lo indossano in cerimonie formali, conferenze o matrimoni. Nei matrimoni tradizionali, lo sposo di solito indossa un corrispettivo maschile dell’abito, di colore blu e con un copricapo, mentre le spose spesso indossano lo indossano rosso, a volte decorato con molti dettagli sofisticati.
Il colore tradizionale dell’áo dài
Gli áo dài si distinguono per i loro colori, ed il colore può essere indicativo dell’età. In sostanza, le ragazze vestono generalmente di bianco, che simboleggia la loro purezza; le ragazze più grandi e nubili indossano tenui colori pastello. Le donne sposate prediligono abiti scuri multicolori, ed una sposa indossa durante la cerimonia il rosso o il rosa, colori tipici del matrimonio.
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