La rivoluzione, ormai di 70 anni, fa ha portato alla proclamazione d’indipendenza del Vietnam da parte del Presidente Ho Chi Minh sul sito Ba Dinh ad Hanoi. Lo scorso 2 Settembre il popolo del Vietnam e gli amici della popolazione vietnamita di tutto il mondo – hanno commemorato l’anniversario di questo evento -, ricordando il ruolo eccezionale di questo presidente che ha combattuto instancabilmente per tale indipendenza e la pace.
Oggi il Vietnam si trova ad affrontare il peggioramento di un’antica tensione con la Cina.
E’ con grande preoccupazione che notiamo che la Cina continua la sua politica espansiva bel Mare Orientale (Mar Cinese Meridionale) attraverso una progressiva militarizzazione dell’area. Dalla fine del 2013 questo processo si è accelerato, prendendo negli ultimi mesi un tasso ancora più allarmante. La Cina rivendica il 90% del mare orientale. Sull’arcipelago Truong Sa (Spratly), che è sotto la sovranità vietnamita, sono state riversate, su alcuni isolotti e rocce, grandi quantità di sabbia per trasformarle in vere e proprie isole artificiali. Bisogna aggiungere che le mire espansionistiche della Cina, hanno precedentemente rivolto la loro attenzione sull’arcipelago vietnamita Hoang Sa (Paracel). In questa area la Cina la ha occupato con la forza le Paracel nel 1974 costruendo numerosi e imponenti edifici.
Attualmente la Cina ha completato la costruzione di un aeroporto a Chu Thap lungo 3125 metri, in cui la barriera corallina è stata trasformata in una gigantesca isola. Gli altri due aeroporti sugli scogli più ampi Vanh Khan e Subi sono in costruzione. Allo stesso tempo, la Cina vorrebbe installare varie attrezzature tecniche militari sull’isola di Vien Chau (Hoa Duong) e quattro nuove barriere per costruire le nuove isole isole artificiali che sono Tu Nghia (Dong Lu), Gac Ma (Xich Qua) e Nam Huan appartenenti al Vietnam e Ken Nam (My Tay) sotto la giurisdizione filippina. A poco a poco, queste isole stanno diventando autentiche basi militari lontane 1400 km di territorio cinese.
La politica espansiva cinese è di fatto un atto provocatorio che si articola con annessioni non riconosciute a livello internazionale, la Cina mina lo status quo nel mare orientale e discredita il diritto internazionale. Violando la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del UNCLOS mare (UNCLOS) 1982 la Cina mette in pericolo la pace, la stabilità, la sicurezza e la libertà di navigazione nella regione.
Noi, le organizzazioni di amicizia del Vietnam, impegnate in un costruttivo e armonioso percorso, che aspirano alla pace e alla giustizia, non possiamo accettare questa pericolosa escalation.
Ecco perché alziamo le nostre voci per:
• Protestare contro le annessioni e il cambiamento dello status quo sulle isole Paracel e Spratly e l’arcipelago nel Mar Oriente;

• Chiediamo:

La sovranità del Vietnam e di tutti gli Stati limitrofi,
– La Dichiarazione di condotta tra i paesi ASEAN e la Cina (DOC)
– Il diritto internazionale,
– La pace,
– La navigazione libera;
• Sosteniamo il Vietnam e altri paesi limitrofi nella salvaguardia della sovranità nazionale e l’integrità territoriale;
– richiediamo un tempestivo avvio dei negoziati costruttivi fra Cina e l’ASEAN;
-sosteniamo la pace e la giustizia e un mondo senza guerre.

Per stabilire una duraturo rapporto di relazioni stabili tra Cina e Vietnam, è necessario ottenere un accordo finale sulla limitazione delle loro frontiere marittime come è già successo per le frontiere terrestri.
Di recente, i due paesi hanno formato un gruppo interparlamentare congiunto per la ricerca di una soluzione definitiva per la delimitazione dei confini marittimi. Esortiamo le parti a riprendere e accelerare questo processo di consultazione e di negoziazione in modo che questa seconda commissione intergovernativa può raggiungere lo stesso risultato per i loro frontiere terrestri.
E’ in questo senso che parliamo alla comunità internazionale e al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, chiedendo con di emergenza impegnarsi a rispettare il diritto internazionale e la risoluzione pacifica dei conflitti.

Associazione di Amicizia Franco-vietnamita
Centro Studi vietnamiti di Torino 
Associazione Nazionale Italia-Vietnam
Freundschaftsgesellschaft Vietnam (Deutschland)
Vietnam Vereinigung Schweiz / Svizzera-Vietnam Association
Associazione Belgio -Vietnam
Asociación de Amizade Galiza Vietnam
Al Burke, Coordinatore della Conferenza Ambientale sulla Cambogia, il Laos e il Vietnam in Svezia

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